sabato 14 novembre 2009

'O canisto


Quando ho iniziato, anni e anni fa, a formare la mia "biblioteca eduardiana", spessissimo nelle bibliografie dei testi che andavo leggendo, trovavo riferimenti a "'O Canisto", pubblicato nel 1971 dalle "Edizioni San Ferdinando". Inutilmente l'ho cercato nelle librerie essendo oramai fuori catalogo da tempo. 

Mi incuriosiva molto perché trovavo riferimenti a pensieri, poesie, testimonianze, riflessioni, il testo del poemetto scritto da Luisella, l'amatissima figlia di Eduardo morta bambina, che Eduardo adattò a libretto per una "Operina in un atto" con la musica di Nino Rota. 
Era diventato ormai quasi un oggetto mitologico per me e con il tempo mi ero rassegnata all'idea che non ne sarei mai entrata in possesso.

Di recente, all'inizio di quest'anno, pensai di fare qualche ricerca su Internet. Trovai su eBay una copia, piuttosto malconcia stando alla foto e alla descrizione, senza copertina, che però costava molto poco. Non ho mai fatto acquisti su eBay, non ero molto convinta, anche se allo stesso tempo molto tentata di aggiudicarmi finalmente questa reliquia. Fortunatamente ho aspettato, ho proseguito le mie ricerche ed un pomeriggio, come d'incanto, si è materializzata l'immagine del libro sul sito di una libreria antiquaria. Nelle note descrittive era riportato: "Dedica autografa dell'autore all'occhiello".Ho avuto un sussulto che si è trasformato in una esclamazione di gioia quando, pronta ad ordinarlo dal sito seduta stante, mi sono resa conto che la suddetta libreria era non solo a Roma, ma ad un tiro di schioppo da casa mia. Sono andata a prendere il pupo all'asilo e poi difilata a destinazione. Il libro era lì ad aspettarmi, in ottimo stato, con la copertina perfetta, la sovracoperta, con quel leggero odore di stantio che a volte hanno i libri datati e che magari sono stati a lungo chiusi in qualche cantina. C'era anche la dedica:

Con gli auguri più sinceri per una serena Pasqua, invio ai miei cari amici Malgeri questo mio "Canisto" che ricorderà loro l'infinita dolcezza del tempo che fu. Eduardo. Pasqua 74

Mi rendo conto che può sembrare un'esagerazione ma mi sono quasi commossa...
Il libro è una raccolta di poesie, novelle, scritti vari, disegni, foto, insomma una specie di blog ante litteram. 

Io amo molto leggere, amo i libri anche come oggetti, ne sono gelosa, difficilmente li presto, difficilmente leggo libri prestati. Questo volume ha per me un valore inestimabile perché racchiude la summa delle mie passioni: la lettura, i libri, Eduardo. Scrivendo di questo "ritrovamento" su aNobii, la community di lettori alla quale sono iscritta da qualche tempo, ho ricevuto questo commento: "Per quanto possa sembrare strano, sono convinto che non sempre siamo noi a scegliere un libro, ma a volte è il libro a scegliere noi, nonostante l'apparente casualità degli avvenimenti. Credo che il libro in questione non potesse finire in mani migliori ed è per questo che ti ha scelto. Bel colpo e per una dedica di Eduardo mi commuoverei anch'io". 

Mi piace pensare che dalle mani di Eduardo alla libreria dei signori Malgeri da cui questo libro proviene, se ne sia rimasto dimenticato per anni nella cantina degli eredi perché aspettava proprio me... 



1 commento:

  1. Comprendo benissimo la tua gioia e l'emozione nell'aver trovato questo libro. Anche io sogno di imbattermi, quando meno me l'aspetto, in qualche memoria rimasta impigliata nel canisto del tempo.

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