domenica 23 novembre 2014

Quelle voci che non ci lasciano dormire

Ho già scritto lo scorso anno della commedia Le voci di dentro portata in scena da Toni Servillo. Una grande messa in scena, una messa in scena fedele all'originale anche se non ruffiana, emozionante e ipnotica, interpretata in maniera impeccabile e coinvolgente da un cast di attori che in alcun modo hanno fatto rimpiangere gli interpreti che tutti noi ricordiamo nella edizione televisiva di Eduardo, e che i più fortunati hanno potuto applaudire in teatro.

Qualche settimana fa la Rai ha realizzato una diretta televisiva dal Teatro San Ferdinando, dove Toni Servillo e la sua compagnia hanno riproposto la commedia che nella scorsa stagione ha avuto un enorme successo di pubblico e si è aggiudicata cinque premi alle Maschere del Teatro Italiano: miglior spettacolo della stagione 2013-14, miglior regia, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista (Peppe Servillo) e miglior attrice non protagonista (Chiara Baffi).

Personalmente amo moltissimo questa commedia, dalla quale ho mutuato anche il titolo di questo mio blog, ed ho ugualmente amato la messa in scena di Servillo. Da questa ho tratto alcuni momenti, quelli che mi hanno da sempre emozionato di più. 


«'E muorte so' assaie»
Siamo nel primo atto. I fratelli Saporito si sono introdotti in casa dei Cimmaruta i quali, ignari, non sanno che di lì a poco saranno arrestati con l'accusa di essere degli assassini. Alberto Saporito allude, parlando di coloro che, essendo morti per mano dei propri simili, non danno pace ai vivi. In questa scena uno straordinario Peppe Servillo accompagna, senza dire una parola, il monologo di suo fratello, con una espressività che lascia senza parole.



domenica 16 novembre 2014

«Isa Danieli racconta Eduardo»

Lo scorso 30 ottobre l'attrice Isa Danieli è stata protagonista di uno degli eventi organizzati dal Forum delle Culture per ricordare Eduardo a trent'anni dalla sua scomparsa.

Luogo dell'incontro è stato la Biblioteca Nazionale di Napoli, nella sala adiacente alla Sala Esposizioni dove, fino allo scorso 8 novembre è stata esposta la mostra "Tra le carte di Eduardo", una interessantissima raccolta di documenti originali recentemente donati dalla Fondazione Eduardo De Filippo alla Biblioteca Nazionale. L'archivio ha trovato la sua collocazione definitiva presso la sezione di Arti e Spettacolo Lucchesi Palli dove è in fase di sistemazione e la cui stanza della direzione sarà intitolata ad Eduardo.

Accanto al saggista Francesco Canessa e al direttore della Fondazione De Filippo, Francesco Somma, Isa Danieli oltre a condividere con i presenti i suoi ricordi personali legati agli anni in cui ha lavorato con Eduardo, ha interpretato brani di commedie, poesie, canzoni. Grazie alla presenza di Mariolina Cozzi Scarpetta, mi è possibile condividere alcuni momenti della sua esibizione.







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giovedì 6 novembre 2014

"Cantata delle parole chiare". L'omaggio a Eduardo dall'aula del Senato

Nel giorno del trentesimo anniversario della morte, l'aula del Senato è diventata, per una volta, palcoscenico di uno spettacolo degno di questo nome, in ricordo di Eduardo, nominato senatore a vita nel 1982 dal presidente Sandro Pertini per i suoi meriti in campo artistico e letterario. Entrato a far parte del gruppo della Sinistra Indipendente, si spese in particolare in favore del recupero dei giovani detenuti nei carceri minorili.

Suo figlio Luca ha guidato i presenti nell'aula e coloro che hanno potuto seguire la diretta televisiva, in un percorso a tappe nell'opera di Eduardo, spaziando tra commedie, poesie, riflessioni ed impegno civile. A dare voce alle sue "parole chiare" sono stati nomi importanti della scena italiana. La cerimonia si è aperta con un brano tratto dal poemetto Padre Cicogna, musicato da Nicola Piovani, ed è quindi proseguita con ricordi, testimonianze, omaggi.






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