mercoledì 8 gennaio 2014

Sik-Sik al San Ferdinando. Giulio Baffi restituisce Eduardo al suo pubblico

Era stato annunciato ed è arrivato in libreria. Come promesso infatti, Giulio Baffi ha pubblicato con l'editore Guida un volume dedicato ad uno dei personaggi più amati da Eduardo stesso, Sik-Sik, l'artefice magico. L'idea del libro è venuta al suo curatore andando a recuperare una vecchia registrazione audio su cassetta, realizzata a titolo personale ed in maniera artigianale, dell'atto unico rappresentato al teatro San Ferdinando nel 1979, anno in cui lo stesso Baffi ne era il direttore. Come ha raccontato, ascoltando e riascoltando negli anni il nastro, si rese conto che, rispetto al testo dell'atto unico consegnato alla memoria dei posteri nell'edizione a stampa definitiva delle Cantate, durante quella recita Eduardo aveva inserito battute, lazzi ed improvvisazioni che non erano presenti nella versione originale. Da qui l'idea di far rivivere e soprattutto di condividere con gli estimatori di Eduardo questa perla, rimasta celata per oltre trent'anni.

Il libro è un piccolo gioiello. Oltre alla trascrizione dello spettacolo andato in scena una domenica di maggio del 1979, raccoglie naturalmente un ricordo personale di Giulio Baffi, legato al suo incontro con Sik-Sik, ai giorni in cui Eduardo replicava lo spettacolo nel suo teatro, il rituale del trucco che curava personalmente e con meticolosa attenzione nel suo piccolo camerino, luogo in cui riceveva gli amici, gli attori, gli spettatori che dopo ogni recita volevano stringergli la mano.

Ma c'è di più. Sono infatti riportate le rassegne stampa della "prima" napoletana del 1979 e poi delle successive repliche tenute l'anno seguente a Roma (Teatro Quirino), Firenze (Teatro La Pergola) e Milano (Teatro Manzoni), con le quali ha dato l'addio alle scene passando di fatto il testimone a suo figlio Luca. Sono estratti di articoli che, qualora ce ne fosse bisogno, testimoniano l'eccezionalità della figura di Eduardo e l'entusiasmo che era capace di suscitare nel pubblico, soprattutto tra i giovani che facevano file interminabili ai botteghini per aggiudicarsi un posto in teatro. Si tratta di firme importanti ed autorevoli della critica teatrale come ad esempio Renzo Tian, Roberto De Monticelli, Aggeo Savioli, Sergio Lori, Paolo Ricci, del quale è riportato anche un articolo che risale al 1954, scritto in occasione dell'inaugurazione del San Ferdinando ricostruito da Eduardo.