domenica 11 novembre 2012

"Difendete questo teatro"

Si è svolto ieri a Napoli presso il teatro San Ferdinando l'incontro con Luca De Filippo e le donne che hanno partecipato al laboratorio teatrale La grande magia: le donne, curato dall'associazione F. pl. femminile plurale e facente parte del progetto Atelier Teatrali Territoriali.


Fortemente voluto dall'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Antonella Di Nocera (non a caso una donna?), il progetto ha la finalità di avvicinare il quartiere al teatro. Protagonisti del progetto infatti sono le donne, i giovani ed i bambini del quartiere che sono fisicamente entrati in questo luogo.


La responsabile del progetto, Marina Rippa, ha sottolineato come durante il laboratorio siano emerse, in un percorso a ritroso a partire dalle storie del quartiere, di cui le donne del laboratorio sono state protagoniste o testimoni, le analogie con le storie delle donne del teatro di Eduardo.

Luca De Filippo si è soffermato in particolare sulla funzione del teatro nella realtà del territorio, ricordando come suo padre fosse fermamente convinto della necessità che il San Ferdinando dovesse fungere da catalizzatore per la gente del quartiere che doveva arrivare a considerarlo come la propria casa. Ha quindi ricordato come Paolo Grassi, creatore del primo Teatro Stabile nella città di Milano, ritenesse che un teatro sovvenzionato da denaro pubblico dovesse essere destinato al "popolo" e non ad una élite di pochi privilegiati. Ha affermato quindi la funzione sociale del teatro ovvero quella di fornire degli strumenti di crescita ai suoi fruitori e di porsi come luogo di confronto.
Ha quindi esortato le donne protagoniste del laboratorio: «Difendete questo teatro!», quasi a voler affidare loro un patrimonio prezioso del quartiere e della città di Napoli, che può vantare una tradizione teatrale e culturale difficilmente eguagliabile.

Il progetto si concluderà il 16 dicembre e l'auspicio di tutti i presenti è stato quello che esperienze simili non rimangano eventi isolati. Purtroppo la difficoltà a reperire fondi è un problema di non facile risoluzione ma l'assessore ha assicurato che percorrerà ogni possibile strada per poter ripetere iniziative analoghe.




Leggi anche:
Eduardo, progetto del teatro San Ferdinando sulle sue donne (Napolionline)
Le donne del teatro di Eduardo al San Ferdinando
Luoghi. Il teatro San Ferdinando

4 commenti:

  1. La cultura è l'unica via d'uscita per la città di Napoli. Pare che questa nuova amministrazione abbia sposato appieno questa filosofia - per quanto sia possibile in un periodo come quello che stiamo attraversando. Il tempo ci dirà.

    Un saluto a Le Voci di Dentro e a tutti i suoi lettori.


    P.S. È impressionante come Luca - che non vedevo da un po' di tempo - stia prendendo somaticamente le sembianze del padre.

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  2. Un ringraziamento a Luca De Filippo per questa bella iniziativa. Siamo nelle mani di queti pochi eroi amici/amanti della cultura e della dignità di queto povero paese allo sfascio...
    I De Filippo hanno fatto la storia del teatro italiano e ad esso si dedicano ancora con tutto l'amore e la passione che li ha guidati e sostenuti per tutta la loro esistenza. A Roma Luigi De Filippo nel 2011 ha preso la direzione artistica del Parioli salvandolo dal suo destino già scritto di garage o di supermercato. Il Teatro Valle è occupato da più di un anno dagli attori che lo hanno sottratto dalla rovina di essere trasformato in bistrot... pensate... un bistrot nel teatro più bello e antico di Roma dove debuttò la prima di Sei Personaggi in cerca d'Autore di Pirandello... un sacrilegio bello e buono! Il potere, da sempre è stato nemico della cultura: il teatro insegna a pensare e rende consapevoli e chi ragiona non ha paura di essere raggirato e manipolato. Per questo si vuole che i teatri chiudano, che la cultura sia accessibile solo a una certa élite (vedi gli assurdi aumenti delle tasse universitarie e scolastiche)... Ci vogliono pecore da condurre e tosare a piacimento... io però preferisco vivere... IO VADO A TEATRO!

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  3. la tastiera mi si perde le s ogni tanto... :-)

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  4. Per difendere il teatro bisogna riportare la gente a teatro!

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